lunedì 10 settembre 2012

i miei eroi


Vi presento i miei eroi. Certe volte sento dire “è un vero maestro, le sue parole ti fanno capire tante cose, ti aprono la mente…”. Si tratta sempre di persone di cui non mi frega un cazzo, gente come Tiziano Terzani, Marco Travaglio, Briatore o, peggio ancora, Fabio Volo, Vasco Rossi e persino Jovanotti. Vabbe’, ognuno ha gli eroi che si merita. I miei eroi sono persone che m’insegnano qualcosa, magari stando anche in silenzio, voglio dire, non sono solo le loro parole e il loro agire a toccarmi, è il loro modo di porsi davanti alla vita, il modo di non arrendersi di fronte ai subdoli e conformisti comandamenti che ci vengono sbraitati o sussurrati sin da quando nasciamo, da genitori, insegnanti, critici, colleghi e benpensanti di ogni specie. Spesso queste persone, i miei eroi intendo, hanno avuto una vita difficile, proprio per il loro non arrendersi. E poco importa se vincano o perdano, importa che non si siano arresi. E combattere contro gli sbraitanti, o i sussurranti, quasi sempre ti relega ad una vita da emarginato, da incompreso se non da folle. Diceva il filosofo “ gli uomini più simili e ordinari sono sempre stati e sono in vantaggio, quelli più eletti, quelli più raffinati, più singolari, i più difficilmente comprensibili restano facilmente soli, soggiacciono, nel loro isolamento, alle sciagure, e di rado si trapiantano”. Io aggiungo che gli eroi sono sempre tristi e soli. A loro modo sono tutti dei romantici, molti hanno conosciuto madama sofferenza, alcuni sono stati contrassegnati come pazzi, delinquenti, drogati, fanatici, estremisti. Ma tutti hanno vissuto con passione. E non si sono arresi.Quasi tutti sono personaggi tormentati e spesso i loro tormenti hanno trovato una valvola di sfogo in una forma d'arte, diceva il poeta "una passione sfrenata per l'arte è un cancro che divora ogni cosa".
Ve li presento semplicemente e brevemente per come li vedo io, ve li mostro in una sorta di fotogramma scattato dai miei occhi, niente più. Una breve, essenziale immagine immediata come uno sguardo. Se volete approfondire qualcosa di loro cercate su wikipedia, o sui libri. La mia è solo un’occhiata, un colpo d’occhio che vi ho voluto mostrare. Ammetto che mi sarebbe piaciuto dilungarmi su ognuno di loro ma anche la sinteticità di un semplice fotogramma può avere il suo fascino. 

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Uccidimi ti prego, se mai dovessi dire che Fabio Volo è un maestro... E non lesinare sulla crudeltà dell'operazione!

Attendo con ansia queste istantanee (a mò di cane da punta che aspetta la preda... eheheh)

Sarah

senzaLogica ha detto...

non sei tu, il tuo eroe?