Mi sveglio, senza preoccuparmi se nel cielo ci sia
il sole o la luna. Mi sveglio con in bocca il saporaccio di molteplici ore di
robusto sonno chimicamente indotto. La pelle che mi riveste il corpo è bianca e
fredda, lo sguardo è quello di una moderna bella addormentata nelle profondità
di una caverna ghiacciata. Per chissà quanto tempo resto seduta sul letto con
lo sguardo perso nel vuoto, il mio sguardo nero, la mia pelle bianca,
tutt’attorno il vuoto. Mi alzo, il pavimento bianco avverte il freddo dei miei
piedi scalzi. Sono più pallida del solito, il sangue che dovrebbe scorrermi
nelle vene dev’essere andato a farsi un giro tra le pieghe dei miei sogni
imprigionati nel mio inconscio. Scolo una mezzo litro d’acqua, accendo una
sigaretta, lo stereo mi regala una potente e colorata e pirotecnica crystalline
di Bjork. Sono di una gelida bellezza disarmante. Tra poco probabilmente mi
vestirò ed uscirò a fare due passi nel vostro cazzo di mondo. Adesso mi guardo
allo specchio e sono semplicemente bellissima. Sono. Semplicemente. Bellissima.
1 commento:
Overwhelming Beauty
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