sabato 20 ottobre 2012

Mi sveglio, senza preoccuparmi se nel cielo ci sia il sole o la luna. Mi sveglio con in bocca il saporaccio di molteplici ore di robusto sonno chimicamente indotto. La pelle che mi riveste il corpo è bianca e fredda, lo sguardo è quello di una moderna bella addormentata nelle profondità di una caverna ghiacciata. Per chissà quanto tempo resto seduta sul letto con lo sguardo perso nel vuoto, il mio sguardo nero, la mia pelle bianca, tutt’attorno il vuoto. Mi alzo, il pavimento bianco avverte il freddo dei miei piedi scalzi. Sono più pallida del solito, il sangue che dovrebbe scorrermi nelle vene dev’essere andato a farsi un giro tra le pieghe dei miei sogni imprigionati nel mio inconscio. Scolo una mezzo litro d’acqua, accendo una sigaretta, lo stereo mi regala una potente e colorata e pirotecnica crystalline di Bjork. Sono di una gelida bellezza disarmante. Tra poco probabilmente mi vestirò ed uscirò a fare due passi nel vostro cazzo di mondo. Adesso mi guardo allo specchio e sono semplicemente bellissima. Sono. Semplicemente. Bellissima. 

1 commento:

Anonimo ha detto...

Overwhelming Beauty