mi brucio mi taglio martorio
la mia carne. a modo mio sono un santo, una martire della mia anima solitaria.
sono un cazzo di martire senza religione, a rebel without a cause, se mi
passate la citazione cinematografica. il mio corpo lo avverto come un unico
esteso livido, dolore sordo, soffocato, un dolcissimo urlo perso nel vuoto.
accarezzo le labbra della dama di bianco vestita, la morte. muoio, anche se poi
non muoio per davvero. mi pugnalo a fondo, sangue dal mio corpo. sangue. dal.
mio. corpo. chissà da dove cazzo sono nato, da quale pianeta provengo. sono
matto, sono morto (sono vivo in una terra di morti) ma nessuno se ne accorge
per via del mio trucco. chi mi ha visto potrà portare con sé la cartolina di un
santo. chi mi ha visto potrà portare con sé una goccia del mio sangue. mi
pugnalo per accentuare il dolore. nessuno può vedermi sorridere. morirò solo.
annoto con piacere che la sensibilità con cui sono nato è rimasta intatta. a
modo mio mi sento un piccolo santo fedele e leale a me stesso. a modo mio sono
un mio piccolo eroe.
sorrido al pensiero di non aver abbandonato del tutto certe mie vecchie insane abitudini, tra una manciata di ore devo essere pronto truccato per il circo e, anzichè dormire come un angioletto, eccomi qui in piedi come un vizioso e anarchico essere che manda a quel paese orari e consuetudini che ingabbiano tante esistenze inscatolate. accendo ora il cellulare e mi giungono i messaggi accumulatisi nelle ore diurne, tanti "tutto bene, batt?" che non avranno alcuna risposta. mille volte meglio l'aver ricevuto qui un commentino sul lusso di poter restare soli. tra qualche ora sentirò immancabilmente qualcuno che sbotterà "cazzo sono a pezzi, sono andato a letto che era passata la mezzanotte!" e dentro me, sotto il cerone e il nasino rosso, sorriderò pensando alla mia natura aliena.
sorrido al pensiero di non aver abbandonato del tutto certe mie vecchie insane abitudini, tra una manciata di ore devo essere pronto truccato per il circo e, anzichè dormire come un angioletto, eccomi qui in piedi come un vizioso e anarchico essere che manda a quel paese orari e consuetudini che ingabbiano tante esistenze inscatolate. accendo ora il cellulare e mi giungono i messaggi accumulatisi nelle ore diurne, tanti "tutto bene, batt?" che non avranno alcuna risposta. mille volte meglio l'aver ricevuto qui un commentino sul lusso di poter restare soli. tra qualche ora sentirò immancabilmente qualcuno che sbotterà "cazzo sono a pezzi, sono andato a letto che era passata la mezzanotte!" e dentro me, sotto il cerone e il nasino rosso, sorriderò pensando alla mia natura aliena.
1 commento:
continua a sanguinare
a tagliarti
a essere alieno
(sa così tanto di Cry questo post...)
si fottano i reduci dei cenoni, delle liste di regali del cazzo e del "cosafaiacapodannobatt? eh batt? cosafaiacapodannooo?"
piss off
signora renton
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