notte
buio nero fuoco silenzio catrame petrolio e desolazione. qualche candela e il
freddo del pavimento sulle natiche. mantegna giotto padre brown poe sul
pavimento. anche un foglietto con la lista della spesa. rido di me stesso
perché tanto non userò mai una lista della spesa. però c’è, quel foglietto, con
una penna poggiata sopra. candeggina ammoniaca detersivo piatti e lavatrice
birra latte olio riso pepe yogurt cipolle aglio fagioli biscotti crauti succo
d’arancia. dal vetro della portafinestra i tetti delle case addormentate.
cittadina del cazzo la mia. non è firenze né mantova o assisi, ferrara, urbino
siena roma padova o venezia. perlomeno non è nemmeno las vegas. bicchiere mezzo
pieno eheh. infilzata in una cornice una cartolina di nantucket. e qui scatta
incontrollabile l’erezione letteraria. allineo queste parole con meravigliosa
noncuranza. qualcuno disse provocatoriamente che anche gli immortali personaggi
della grande Letteratura non sono altro che una sequela di parole. una
successione di parole sono achille e don chisciotte, odisseo e achab, orlando e
amleto. una sequela di parole, ok. ma con dentro un universo di sfumature
potenti, emotive, spirituali, sanguigne e intellettuali, ironiche, tragiche e
vitali. i grandi quadri, i grandi libri, sono profondi pozzi in cui potersi
perdere. la lista della spesa. il consumismo che appanna la vista è la droga
più diffusa oggigiorno. una pozzanghera fangosa in cui imbrattarsi illudendosi
di essere felici. guardo il ritratto di jeanne hebuterne di modiglioni sulla
mia parete. sorrido a jeanne che è così bella. decido di compiere un mio
piccolo personale rituale pagano. al centro della stanza, sul pavimento, brucio
il foglietto della spesa. un bacio tra il foglietto e la fiammella della
candela. un piccolo falò tutto mio racchiuso tra le mura in un’addormentata
cittadina del cazzo. un piccolo falò pagano, rituale antisocial. sorrido mentre
la carta brucia. domattina dovrò pulire i residui del minifalò, vabbe’. però
adesso sorrido.
1 commento:
il bellissimo salotto di marsia, le liste della spesa divise tra il casalingo e il goloso.. (ogni tanto penso al mio caravaggio, due anni che non lo vedo!)
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