le cose che sai ti possono uccidere, quelle sono le più
affascinanti, quelle più lontane dalla routine infernale. il sapore di andare
avanti, voltarsi con qualche lacrima e comunque andare avanti, non c’è niente
che ti faccia sentire così vivo. diceva lo scrittore “ una poesia che non
scaturisce dal dolore mi annoia, una poesia fatta di tutte le superfluità
dell’essere va oltre il fatto di annoiarmi, mi esaspera. non mi piacciono i
sentimenti di lusso, non mi piacciono le poesie del cibo ma quelle della
fame…”.
nella vita quante volte ti
sei spogliato? i momenti senza vestiti sono i migliori. che sia per fare
l’amore o per correre lungo un bosco dietro una preda da sbranare. lecco il
veleno sulle mie labbra. chiudo gli occhi e sogno il precipizio. niente di
meglio per dimenticare. e per restare solo, splendidamente solo.
1 commento:
il bacio dell'uomo-ragno
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