mercoledì 30 luglio 2014

le cose che sai ti possono uccidere, quelle sono le più affascinanti, quelle più lontane dalla routine infernale. il sapore di andare avanti, voltarsi con qualche lacrima e comunque andare avanti, non c’è niente che ti faccia sentire così vivo. diceva lo scrittore “ una poesia che non scaturisce dal dolore mi annoia, una poesia fatta di tutte le superfluità dell’essere va oltre il fatto di annoiarmi, mi esaspera. non mi piacciono i sentimenti di lusso, non mi piacciono le poesie del cibo ma quelle della fame…”.
nella vita quante volte ti sei spogliato? i momenti senza vestiti sono i migliori. che sia per fare l’amore o per correre lungo un bosco dietro una preda da sbranare. lecco il veleno sulle mie labbra. chiudo gli occhi e sogno il precipizio. niente di meglio per dimenticare. e per restare solo, splendidamente solo. 

1 commento:

Ape A. ha detto...

il bacio dell'uomo-ragno