sabato 14 marzo 2015

esplosione di supermegaindifferenza come una solenne smisurata nevicata concentrata in un solo secondo del vostro mondo. il mio animo sprigiona ora una vera e propria era glaciale che voi nemmeno vedete. lasciate che il mio ghiaccio accarezzi la superficie del pianeta che sta davanti alla vostra finestra, davanti ai vostri occhi, davanti alle vostre vite. anche se non capite lasciate che si posi il mio ghiaccio, lasciate che sbocci questa mia primavera al contrario, non conficcate frecce arroventate nel mo animo leggero e visionario. lucine nella notte giovane singhiozzano senza pianto, il buio vaga senza meta in attesa di poter mettere stabili radici e irrobustire e dare forza alla notte che allora sarà un incanto di nero senza buchi e risate e colori privi di nerbo. da così tanto tempo non verso lacrime su alcun suolo, solo deserto e deserto incalzante, suolo deserto che ghiaccia ed il ghiaccio è la mia carezza per il mondo, un sorriso che è una carezza, una carezza che è una ventata di gelido torpore senza pensiero. sono un lungo lampo scuro e solitario nella notte, un sorriso mentale che guarda come le nubi guardano il mondo. con tutta la gentilezza di cui ora sono capace, andate tutti a fare in culo. 

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