lunedì 23 marzo 2015

vieni vieni qui dentro le mie mani le mie mani ascoltano le tue angosce color morfina vieni tuffati nelle mie mani spalancate come braccia che bramano emozione e cercano sole e viaggio e feroce solitudine. vieni e arrenditi addormentati ascolta il suono del sonno la distanza della realtà ascolta. sentiti una creatura meravigliosa come una luna che cade nel buio di una schifosa anima mortale, cerca di non desiderare niente pensa solo a cadere sprofondare senza alcun vorrei sentiti invulnerabile senti che puoi non sentire niente vinci le stronzate che vogliono fermare le tue galoppate senza freni sentiti libera di essere una criminale che mai ha conosciuto l’amore stringi come vento con le nubi le tue lacrime di veleno imbevute piscia e bacia il tuo dolore. i miei occhi ti chiedono di non arrenderti con la loro musica i miei occhi ti baciano così meravigliosi come sogni nati per distruggere le crudeli parole che nascono dalla realtà. piscia e bacia il tuo dolore e dimentica le stronzate che la vita ti ha regalato, un’elettrica stanza cosce aperte e amare, lasciati bere lasciati sorseggiare, sei ritmo che cresce miele da bere bambola da baciare piscia e bacia il tuo dolore non arrenderti piangi come un canto che spegne roghi che divorano cannibali pensieri che danzano senza pensare. 

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