sono adolescente quando mi graffio fino a
sanguinare facendomi male fottendomene del mondo degli umani fregandomene di
tutto ciò che resta fuori tutto ciò che non sono Io. la stessa sfrenatezza
adolescenziale che ti porta a credere di essere invincibile quasi immortale.
dovrei essere più oculato ma conservo un lato di quella intemperanza
adolescenziale. quando morirò la mia adolescenza non sarà del tutto morta. nei
miei occhi nelle mie pupille le guardo ora allo specchio nei miei occhi suona
un capriccio di paganini. nere cosmiche fredde scintille gelide e morbose
squilibrate allucinate. chissà cosa vedono gli uomini orrendi quando si
specchiano. un oggetto raro un bambino solo un vuoto rivestito di pelle umana
boh.
1 commento:
Mmmmmmmmmmmmmmmmmmmm
(arsia)
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