un altro po’ d’inferno, locandiere, voglio allontanarmi
dal mondo. “io lo vedo scorrere tutte le sere, da qui, il mondo. e mai nessuno
che mi chiede di versargli un poco di paradiso”.
sono sicuro che, a fine serata, avrà una voglia di
distoglierli dal mondo, quei suoi occhi annoiati…
“quando chiudo, tornando a casa a piedi” mi ha detto “ciò
che vedo non è il mondo tutto intero, mi porto addosso tanti pezzetti di mondo
come frammenti di uno specchio frantumato…”.
quei pezzetti di vetro sono sotterranei quadri incrostati
di vita, avrei voluto dirgli. ma già era andato via, a servire ad un altro
tavolo.
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