vi svelo un segreto…ancora in piedi, a dire la verità
seduto a scribacchiare queste parole, musica lisergica ’60 janis doors jimi…
attendo il momento x… sotto casa, per strada, ancora persone a
socializzare…attendo un po’ di desolazione per compiere un gesto sacro…
lanciare dalla finestra il sacco della spazzatura plastica direttamente sul
marciapiede…un gesto che mi riconcilia col cosmo e la natura e nietzsche e
kerouac e dioniso e il sangue e il cacciare a mani nude animali selvatici
e cibarsi delle loro carni crude..cose
così, se capite cosa intendo.
la strada sotto casa è un labirinto soffice e vellutato
che ti dice benvenuto ed è lastricato con pietre avvelenate da un nasale dolore
che sa di spiaggia bagnata dall’urina di un pazzo affamato in stato
confusionale. il mio privato sacco della spazzatura attende il suo funereo
salto, come le salme avvolte da un sacco che venivano lanciate abbandonate al
mare quando le traversate marittime erano un’avventura romantica e pericolosa.
per quanto possa sembrarvi cretina, anche questa cosa del mio sacco della
spazzatura che attende è una storia. in questo momento un fazzoletto di libertà
sta nel fluttuare di un sacco della spazzatura che presto raggiungerà il suo
utero lastricato di pietra corrotta. aspetto che la notte diventi un abisso
oscuro, un mostro ubriaco dal volto triste e dolce.
1 commento:
eheheheheeheheh (..però.. lo sapevamo già!)
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