affondo sprofondo nel silenzio, nei parchi i bambini ridono,
nelle città gli adulti non piangono. la vaporosa leggerezza della banalità
adorna corpi privi di un fascino musicale. la mia intelligenza rifiuta calcoli
e misurazioni. la mia intelligenza vuole una culla per crogiolarsi in un
silenzio tragico e vitale. su una tela di ragno tesserò i miei sogni bianchi
striati di pazzia.
2 commenti:
Bellissima.
(...un tenue sorriso per l'apprezzamento...)
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