martedì 20 novembre 2007

the million dollar hotel

…una delle mie impossibili cotte giovanili… eloise…. eloise, milla jovovich in the million dollar hotel… così…. oh si, così impalpabile ed evanescente, trascendente bellezza rarefatta e intoccabile…. a pensarci mi vengono in mente le parole del protagonista, il “maggiordomo dei pezzenti” tomtom “una bellezza, un amore per cui vale la pena di vivere e quindi anche un buon motivo per cui morire”….
eloise, qualcuno la definiva “solo una stupida puttanella”… ma che splendore quel suo animo innocente e incontaminato così distante da tutti e tuttoquanto…. una vera bellezza da sognare, una vera bellezza per cui vivere…. o morire…

venerdì 2 novembre 2007

cartolina da ... altrove

ecco la distanza siderale che soffoca le vostre voci, offusca i volti di tutti voi fino a lasciarmi completamente solo, completamente solo, così solo che voi non potete nemmeno immaginare. non parlo di assenza di compagnia, del desiderio di aver accanto qualcuno. parlo della consapevolezza di essere solo in tutto l’universo, e non sapete quanto poco m’interessate tutti voi in questi momenti.

le uniche cose percettibili sono certa musica ( ho ascoltato per un’ora e mezza l’orfeo ed euridice di gluck, the crystal ship dei doors ha suonato per una mezz’oretta di fila, ora ummagumma…) e certe pagine ( una stagione all’inferno, oh si, se la mia mano fosse in grado di scrivere il mio animo le detterebbe quelle parole… e dico ciò con la doverosa dose di umile e ossequiosa ammirazione ovviamente…). ….e poi…. …e poi la morte…

il mio pensiero dolcemente va a lei, senza sforzarmi, senza paura, con una sorta di bellissima e tristissima rassegnazione…

e mi ritrovo immerso in una gelida e soffice desolazione, e non cerco una via di scampo, non cerco di raggiungere la pochezza che fa parte del vostro mondo ormai obliato…

consumo vita ad ogni respiro in questa mia dimensione che è la prigione che mi separa dalle sbarre del vostro mondo