martedì 19 agosto 2014

un morto, poco prima che i nuovi raggi solari toccassero la terra sotto cui era sepolto, sognò, sogno di essere vivo. si svegliò trafelato, con l’animo tutto agitato per quella sensazione che aveva quasi dimenticato. appena sveglio, sciacquarsi il viso e guardarsi allo specchio per assicurarsi di avere un aspetto presentabile nei confronti degli altri vivi. poi preoccuparsi. preoccuparsi di fare una buona impressione con questo e quello. sino a sera, quando ci si doveva preoccupare di fare bella figura con questo o quell’altro. seduto sulla sua lapide pensò: la gente potrebbe prendersi un anticipo sui benefici della morte: dovrebbe preoccuparsi molto, molto meno. 

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