domenica 31 luglio 2016


…ogni tanto smetto di ascoltare i rumori del mondo e ascolto solo il suo resSssSsss   piro … è un’occupazione che trovo estremamente piacevole...

 

martedì 26 luglio 2016


… non ho mai smesso di bruciare, di sprofondare, di sanguinare… le pause che s’intravedono sono semplici e illusori trucchi del mestiere di un pagliaccio di professione… e non ho mai smesso di abitare le mie notti, condite con le mie cose, i miei vetri, i miei colori… con gli anni la mia anormalità non è svanita come un profumo che si disperde nell’aria lasciando inizialmente qualche traccia poi il nulla… strofino ancora il mio alveare, faccio danzare farfalle e pipistrelli, continuo a ferirmi, a graffiarmi, a mischiare goccioline colorate… continuo a farmi trapassare da ciò che sono… prima o poi tutto finirà e sarò freddo e morto e sottoterra.

venerdì 15 luglio 2016


…adoro quando posso tramutare una semplice notte in una notte tutta mia, adoravo farlo sin da battellino… mi spoglio mi trucco mi circondo di selvatica vegetazione e mi godo gli sprazzi di sole e di deserto, di gesti barbari e cannibali e di  piovose e distorte prelibatezze paradisiache… nuoto tra le arpe, i vetri e le fiamme… e osservo scorrere la prosa della natura…

domenica 10 luglio 2016


stanotte dentro la mia camera c’è una nebbia trasparente, un’inorganica decorazione che è mero spandimento del mio essere indifferente nei confronti dei clamori senza senso della quotidianità dilagante durante il giorno… sono tranquillissimo e colorato come un lieve alito di vento alato…

domenica 3 luglio 2016


appuntamento a 4, due amici fidanzati, io e un’amica dei fidanzati: il mio disinteresse nei confronti degli umani non è mai in vacanza, niente di eccessivo in questa tipa, non è eccessivamente bella come non è eccessivamente brutta, non trasuda fascino intellettuale ma non è nemmeno particolarmente sciocca… sono io sempre più spesso terribilmente apatico e disinteressato alla gente, agli umani che mi capitano a tiro… emozioni e sensazioni, queste cosette, nascono e muoiono dentro di me…pura autarchia emotiva battelliana… ora, rientrato a casa, sono completamente Io e posso sfoggiare la mia splendida e integrale assenza di trucco…le persone che mi circondano non m’interessano un granchè…. tra poco mi lascio andare alla deriva e spero di crogiolarmi in un sonno in cui sognerò una notte col mio amato rimbaud… accarezzo una mia notte battelliana che nasce ora, distante dalle persone e dal mondo dei viventi…… mi adoro in tutta la mia megaindifferenza… mi sorrido accarezzando la mia distanza da tutti i viventi …