domenica 10 giugno 2007

davanti ad un orizzonte...


mi sorprendo a non desiderare niente e questi sono i momenti più felici e sereni. Oltre tutto, oltre la bufera, le raffiche di vento che sferzano i miei istanti di quiete, oltre le pioggie che lasciano quell’umido sentore di appena passato, oltre gli affanni per raggiungere le piccole vette di pace ogni giorno, oltre tutto questo c’è la mia anima, su una sdraio, nella veranda, davanti ad un orizzonte di pini e betulle e larici...

1 commento:

... ha detto...

non chiedermi che ci faccio qua.. a volte torno a rileggerti e non so nemmeno io il perchè.. come non so il motivo per cui ora scrivo.. sarà l'immagine della donna che guarda il mare, che ne so. lo faccio e basta, per quello che può valere. tanto chi cavolo vuoi che mi veda qua? credo che il mio tempo sia scaduto.. non so perchè dico così, ma lo sento. constato. continuo ad adorarti, a prescindere da ogni cosa.. forse eliminerai questo commento 'compromettente', a me non interessa più quello che la gente pensa o dice o legge o vede o crede. una carezza, sull'altra guancia.. un abbraccio, come se non dovessi abbracciarti più.. ma che accidenti ho? mi sento come se dovessi morire stanotte.. se così fosse.. quello che è stato, quello che sono stata, vorrei che fossi tu e soltanto tu a scriverlo. questo non è mai cambiato.
devo essere impazzita, mentre dormivo: ieri non avrei mai scritto queste cose, qui.. oggi potrei persino scriverle sui muri.. e domani? domani?
domani..
odiosa altalena..

[ I ] see you..