domenica 10 giugno 2007

un petalo


ho trascorso alcuni giorni senza la gelida corazza della mia megaindifferenza.
sono stato vulnerabile, mi viene in mente l’angelo ubriaco e disperato che si aggirava avvilito e infelice per le vie di Berlino nel film di Wim Wenders…
ho pianto, sono stato patetico, debole ma non me ne vergogno.
adesso eccomi qui, con il filo della lama/la mia sensibilita’ che gronda gocce di sangue, lacrime silenziose, un malinconico stillicidio che inumidisce e dona vita a cio’ che altrimenti sarebbe solo un arido e desolato ammasso di carne morta.

se, anche solo sfiorando con lo sguardo queste leggiadre e volatili parole, sentirete un vago sapore come di una lacrima che scivola sulle labbra, avrete accarezzato per un istante un petalo del mio animo . un petalo che lascio scivolare tra voi…
cosa alquanto insolita…


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