mercoledì 3 marzo 2010

guardo un cielo nero. consolanti immagini di soffici notti tiepide e morbide. tenere palpitanti forme da scaldare, avvolgere nel proprio mondo. presagi di morte, lampi pronosticano la fine, me la fanno intravedere sotto forma di gelidi bagliori acuminati. accecanti flash gridano la parola "fine". lampi che tagliano, squarciano speranze, straziano aspettative, sbaragliano illusioni. la mente infantile rifugge la parole "fine". il pragmatismo molte volte lo riponiamo sotto il letto per dormire più comodi, ci accoccoliamo tra i cuscini dei nostri sogni. vedo semplicemente morire il mio amore. vedo una distesa di ghiaccio. la mia vita una valle raggelata, nessuna ultima passeggiata tra i cipressi, una taciturna distesa di neve senza ombre.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

...... e penso....

Anonimo ha detto...

Leggo ...
Un gelido sospiro.