sabato 10 marzo 2012

mi suicido piano, lentamente, con fermezza e deliberato disinteresse, mi suicido piano con la consapevolezza che dopo di me la festa continuerà, il festino andrà avanti ed io me ne sarò andato senza amici, le luci resteranno accese anche quando avrò chiuso gli occhi, abbassato le palpebre, calato il mio sipario. di me non vi resterà niente, dopo due minuti dalla mia morte l’aria che ho respirato si sarà mischiata a tutta l’aria del pianeta e di me non resterà traccia. sparirò come un chiaro di luna quando l’alba incombe pronta a bruciare ogni residuo della notte che fu. un treno che è passato, per pochi secondi lo si è potuto vedere sparire piano poi basta. stop. fine. nessuna traccia, nessuna immagine, nessun suono. via per sempre.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

mm.. balle, marsia...

ilbattelloebbro ha detto...

... un disilluso e malinconico sorriso alla mia 14enne, totalmente privo di autocommiserazione... adoro la serenità che si adagia beatamente sulla sponda dello scuro baratro...

(... quanto sono belli i sorrisi malinconici... )

Anonimo ha detto...

Sei così "bello" quando sorridi