domenica 4 gennaio 2015

mi accendo una sigaretta, mentre sono qui seduto a scribacchiare, afferrando il piccolo e basso portacandele in vetro made-in-china e accostando alla bocca la candela accesa. c’è una bella luce arancione anni ’50 nella stanza, calda e un po’ western. quando faccio qualche piccolo viaggetto-vagabondo mi ritrovo a scribacchiare appunti sulle mie impressioni su ciò che mi attornia. la maggior parte delle volte scribacchio come ora, seduto nella solitudine della mia casetta. anche nella solitudine della mia casetta ho le mie impressioni, forse questo certifica che sono vivo, boh. non mi è mai interessato richiedere un certificato di vita. stasera ho cucinato bevendo vino rosso e ascoltando i depeche mode, qualcuno lo chiamerebbe relax, io lo chiamo farmi i cazzi miei. cosa adorabile da fare. forse il mio hobby preferito. dicevo delle mie impressioni. mi piace quando qualcuno ha delle impressioni personali, non precotte, su qualsiasi cosa, in modo spontaneo voglio dire. cosa più rara di quanto si creda. cervelli anestetizzati, bleah, brutta roba. il mondo è come lo immaginava il signor romero, popolato da zombies telecomandati dal consumismo. un altro dei miei passatempi preferiti è vivere la notte. che non vuol dire andare in giro tra baccano e allegria per cui devi pagare un biglietto d’ingresso o una consumazione obbligatoria. vivere la notte stando sveglio, scribacchiando e bevendo e leggiucchiando e ascoltando musica e guardando film, ascoltando le mie impressioni e magari non preoccupandomi di dovermi svegliare all’alba per andare al circo. fanculo il circo e il “dovere” fare qualsiasi cosa. le cose è bello farle perché se ne ha voglia. la musica si sposa da dio alla notte alla luce nella stanza alla strada umidiccia di aria notturna alle poche auto che passano alle voci di umani che stazionano nel pubettino sotto casa o accompagnano i cani a pisciare. continuo a consumare cubetti di ghiaccio e scotch da due soldi, uno di questi giorni devo regalarmi una bottiglia di laphroaig. la musica però non è da due soldi. ed è pure gratis. i cd i dvd ed i libri ti portano a casa musica e cinema e letteratura di gran classe e una volta acquistati sono lì e puoi usufruirne quando meglio credi. a pensarci una cosa fantastica. certe volte la tecnologia ci azzecca e offre notevoli erezioni mentali agli umani. distrattamente, con gli occhi su questo schermo, ho afferrato il portacandele basso di vetro e stavo per bere un sorso di fuoco, il bicchiere con lo scotch è a pochi centimetri dalla candela accesa. penso a mangiafuoco. alla favola di pinocchio. ho un conto in sospeso con quella roba. mi ha traumatizzato quand’ero piccolo. per via della mia sensibilità, della mia acutezza, della mia finezza intellettuale. ci scherzo su ma ho davvero un conto in sospeso con quella storia. vorrei che qualche serial killer facesse fuori pinocchio e geppetto, mangiafuoco e la fata turchina, il grillo parlante e la balena. e fanculo a greenpeace. lucignolo probabilmente si sarà già fatto fuori in un vicolo buio pieno di piscio e di gatti che rovistano nei sacchi della spazzatura, con un ago conficcato in una vena del braccio.

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