giovedì 26 maggio 2016


… mi sento vivo e sono morto… o forse  è il contrario, boh… adoro sentire che sono IO… adoro sentire che sono ancora lo stesso sedicenne che contemplava il cielo a notte fonda… adoro amarmi e sentirmi lo stesso sedicenne di …quand’avevo sedici anni, adoro essere lo stesso pagliaccio di sempre… adoro la mia mistica, brutale indifferenza… sono un lento e assurdo tram che percorre i sentieri malati del piacere silenzioso… adoro non dimenticare le frasi che non ho pronunciato nella mia esistenza… osservo le viuzze cerebrali che cantano sottovoce là dove abitano i miracoli senza tempo… adoro assaporare i miei sogni che restano là dove sono, nel regno dell’incertezza e del linguaggio così lontano dagli uomini… mi amo, così divino e così primitivo…

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