sono anni che scrivo in
quest’angolino, che mi graffio, che sanguino, che faccio danzare le parole, che
vivo le mie notti e cose così… non sapete con che trasparenza dica ciò… anche
semplicemente scriverlo in questo non-luogo virtuale è per me schiaffeggiare il
mondo, prenderlo un po’ per i fondelli, sbeffeggiarlo come farebbe un
meraviglioso pagliaccio… cosa che mi vanto di essere… l’erba bagnata di rugiada
può sanguinare? … in questo momento sono erba bagnata di rugiada che sanguina…
e non sto affatto male, diomio, non sto affatto male… sono un sole, una luna,
una lucida sensazione d’acciaio, un bambino senza corpo, un viaggio di vetro
ricco di bicchieri musicali, un pezzo di carbone perso nel gelatinoso cosmo del
mattino…
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