martedì 10 ottobre 2017

una zanzara stanotte mi fa compagnia. come un avvoltoio che vola alto su quello che considera il suo prossimo pasto, mi accompagna ovunque mi sposti col suo ronzio monocorde. se non l’avessi vista avrei potuto pensare che fosse dentro la mia testa, incastonata fra i miei sconsacrati pensieri affamati. mi sento magnetico e affascinante, potrei autosedurmi se solo non fossi così perennemente innamorato di me stesso. più che cercare di dormire, adesso mi interessa lasciare queste parole, calpestare in silenzio il tempo lastricato di ululati e petali di rose randagie. la mia splendida dama ottocentesca mi guarda e mi avvolge con la sua presenza che è come il riflesso di un abisso. mi adagio sulle nuvole dei miei pensieri.

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