lunedì 17 agosto 2009

viaggio dell'animo pomeriggio d'agosto

Il mio animo vaga fino a giungere in un’antica città dalle arancioni mura pietrose, il silenzio del rovente pomeriggio d’agosto è un mistico deserto, l’aria ardente intorpidisce mollemente la vista che immagina la sera come un remoto miraggio insperato. Così distanti sono la dolcezza dei tuoi agili baci, le carezze della tua trepidante saliva d’avorio, le fresche gioie della tua trionfale fontana luminosa. Vago per le accaldate stradine acciottolate, deserte e rosse come nei sogni dal risveglio sudato, le ombre sono tutte emigrate da tempo, striscianti assurdi pensieri sorridono negli afosi torrenti di pietra… Sogno la rosea frescura della tua bocca, le tue nere ciocche ondeggianti e svolazzanti, il verde dei tuoi occhi nudi e profondi, sei la mia avida e vorace sacerdotessa in quest’attesa del tramonto fantastico…

Nessun commento: