lunedì 28 marzo 2011

[anche questa una canzone, come sempre la musica, quella rimane nella mia testa... ]

.


lo sguardo di quando mi sento distante è un cielo interiore un manto pesante mi separa dal mondo un battello fluttuante una coltre di nebbia un mare alienante mi sento un po’ chiuso un pagliaccio ammaliante cammino per strada un astro pensante procedo sinuoso senza guardare senza riposo mi lascio affondare fondale tortuoso mi lascio morire senza parlare un pozzo un po’ triste un sole maestoso gli occhi perduti nel mondo mostruoso petali lievi volare insensato dannazione di vetro un viaggio affossato a largo nel mare senza pensare senza ritorno un pensiero accecato sprofondo nel buio finché muore il giorno ed io mi spengo nella sofficità della mia solitudine

1 commento:

Anonimo ha detto...

questa mi piace..