giovedì 31 gennaio 2013

ancora una volta sedicenne, ancora una volta piccolo sotto un immenso cielo notturno, alto come solo le cose sublimi sanno esserlo, ancora una volta distante dal sole, in attesa di una luce lontana… volo alto stando seduto sotto un cielo immaginato, il mio volto è un ricordo di una splendida notte senza suoni. una danza si staglia nell’aria, priva di clamori e caotici movimenti, un’immateriale danza senza movimenti terreni, spirituale collana d’immagini e ricordi e interiori monologhi mai esistiti. osservo nei miei occhi il mio arsenale di alte stelle lontane come inviolabili e sacri pensieri proibiti alla collettività. di chi io son figlio? forse voi tutti sapete di avere dei genitori, questa consapevolezza in me è pura cognizione di una commedia scritta da mani che ignoro. non mi sento figlio di questa terra, della mia nascita rimangono solo i segni delle bende e dei cerotti, che sia nato cadendo da qualche elevato luogo ignoto? questa mattina ho sognato un fiume inquinato, verdastro e pieno di zanzare, non solo nuotavo felice ma andavo anche sott’acqua come nel più cristallino dei caraibici mari, mi sentivo libero come si è liberi quando si è adolescenti e si va nel fiume a nuotare contro il deciso contrario parere dei genitori. la sporcizia del fiume era probabilmente il luridume in cui mi tocca annaspare truccato da pagliaccio. questo non credo di averlo sognato ma mi sarebbe piaciuto librarmi in aria per asciugarmi, un infuocato volo sopra l’esteso sudiciume che insidiava le mie carni in procinto d’ammalarsi.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

non ammalarti, non così

Anonimo ha detto...

marsia... per l'anagrafe sto invecchiando..

ilbattelloebbro ha detto...

...l'anagrafe che come una befana-puttana ti dona la stronza illusione di poter dire la tua mettendo una crocetta su un foglietto di carta...

[p.s.
che legnate nella trasferta di basket sigh!]

Anonimo ha detto...

pff, nel rugby abbiam vinto! i francesi!