martedì 23 settembre 2014

chi tocca muore. così c’è scritto da qualche parte nel mio scheletro come un numero di matricola di un telaio. pensare di conoscerne il motivo sarebbe stupido, un’automobile non s’interroga sul numerino che porta impresso sotto un parafango. ce l’ha e basta. nessuno cerca di proteggermi da me stesso. farei comunque a modo mio però qualche volta sapere che qualcuno tenta di proteggerti potrebbe essere piacevole. stralci di umana vulnerabilità. dopotutto una volta spuntato dalle spalancate cosce della mia madre terrena ho calcato il suolo di questo grande sasso che chiamate mondo. e ciò fa di me un essere umano. a tempo perso, magari. ma sempre un essere umano. mi faccio del male ed è la cosa migliore che possa fare. comportarmi diversamente mi farebbe ancora più male. e non sarei più io. mi faccio del male isolandomi colorandomi pungendomi. mi faccio del male e sorrido. e sono io. sono mio. la pelle truccata del pagliaccio serve anche a questo. a nascondere il fatto che non metto la testa a posto. sempre lo stesso di quando avevo quattordici sedici ventuno anni. sorrido. perché nessuno vede il mio sorriso. sorrido perché la mia splendida dama ottocentesca è sempre lì e non mi lascia mai. senza Lei non sarei niente. senza di me non sarei niente. sarei uno dei tanti. niente. 

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Che ci vuoi fare, i belli non ce la fanno.. eheheheh. Ma del resto vale la pena di morire per la vita. Hai un dovere morale tu in quanto poeta, verso il mondo. Manca l' arte, quella vera o almeno a me manca. Fondiamo una corrente artistica? Nuova e disagiata? Sempre un piacere sapere che certi angolini esistono e esisteranno sempre perché non rispondono alle meccaniche di questo mondo. Saluto con la manina. FaDe =)

ilbattelloebbro ha detto...

... il sacro e antico ordine dei veneratori del budino ehehehe

Anonimo ha detto...

perché no... pensavo però a qualcosa di più teatrale e irriverente eheheheh .. stupiscimi!

fantasma berlinese ha detto...

(Stanotte l'ho sognata, caro signore... andavamo in giro per la città a uccidere zombies armati solo di lance di legno... )

Anonimo ha detto...

20 settembre...160 anni fa nasceva Rimbaud... auguri :)
un saluto!

purpetta

ilbattelloebbro ha detto...

uff se non mi attaccano la linea non posso postare nulla, nemmeno la mia autointervista notturna eheh

Anonimo ha detto...

Sipario giù?