mercoledì 14 gennaio 2015

dalla mia cassetta di legno prendo due capsule colorate, sembrano quelle di matrix per vedere quanto è profonda la tana del bianconiglio. ne mando giù una con un goccio di whisky, l’altra attende sul tavolo, attenderà mezz’ora, tre quarti d’ora, chissà. poi magari metterò un film e aspetterò che il buio mi venga a cercare. il buio che si stringe attorno a te, silenzio che lascia spazio solo a imprevedibili immagini inconsce. la notte che ti viene a cercare. una melodiosa tristezza è compresa nel prezzo di questa notte. [dal locale sottocasa le note di sweet child o’mine]. i cubetti di ghiaccio dentro il bicchiere lenti si sciolgono così come la candela accesa, eretta come…. mmm, l’analogia sessuale l’avete afferrata. eretta come la montagna più alta del mondo. cogliete l’analogia che più vi aggrada. voglia di buio, di un piccolo bacio di una piccola morte non definitiva. diane schuur canta per me deedle’s blues. ingoio l’altra capsula colorata con un goccio di whisky. spengo questo schermo. addio.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

oh cielo, due album in un cd... argh!

ilbattelloebbro ha detto...

ci sono due dischi separati eh

Anonimo ha detto...

bè, altrimenti non ci starebbero certo... ma due copertine così belle e così diverse..!

ilbattelloebbro ha detto...

edizione economica, right...però quando ero un battellino avevo il 33 giri di true stories!

Anonimo ha detto...

ecco, me lo ricordavo.. mi chiedevo che fine avesse fatto!