lunedì 19 gennaio 2015

le persone che ostentano una sofisticatezza esteriore che non gli appartiene sono penosamente patetiche. tentano di emulare i cosiddetti vip delle riviste di pettegolezzi da un euro e ciò è di una pochezza disarmante. per non dire raccapricciante. be’, e chi se ne frega, qui non c’è spazio per queste stronzate. e per me è agghiacciante anche partecipare ad una riunione di lavoro al circo con persone che partecipano animatamente a discussioni del tutto prive di profondità. [oggi pomeriggio…riunione di oche starnazzanti…certo, discutere sull’Iliade o sul Chisciotte, sulla Commedia o sulla musica di Beethoven è ben altra cosa suppongo…sigh]. seppure in maniera civile e socialmente accettabile (talento da pagliaccio) preferisco un intrinseco atteggiamento selvaggio alla sofisticatezza che dicevo prima. mentre alla riunione si blaterava di sciocchezze sconclusionate il mio pensiero era per la mia ragguardevole scorta di carta igienica illegalmente contrabbandata dal posto di lavoro. e mentre la mia mente immaginava tale meraviglia le oche aspettavano chissà quali interventi dalla mia autorevole voce che è restata silente. mentre starnazzavano senza fine ad un certo punto mi sono alzato dicendo “scusate ma devo andare, devo prendere i bambini da scuola”. scusa meno credibile non avrei potuto addurre. sorriso interiore e fanculo al pubblico pagante. ora notte, fumo, bevo mi coloro e il video mi trasmette concerti di alice in chains, pearl jam e radiohead. finalmente libero, finalmente tutto mio. piccoli stralci di semplice felicità. e se non è felicità chiamatela come volete. comunque una cosa gradevole, piacevole. tutto solo tutto mio. 

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Una uscita di scena semplicemente geniale. Amo leggere di come si fa gioco di tutti loro.
(Ps. Il suo piccolo libro di Pessoa sta bene)

ilbattelloebbro ha detto...

eheheh anch'io l'ho adorata quell'uscita di scena....sapesse che sorriso interiore....