venerdì 6 maggio 2016


mi consumo mi logoro mi sfibro sbrandello una a una ogni mia cellula distruggendomi come uno stronzo e mentre lo faccio mi guardo allo specchio e ciò che vedo mi piace mi piace tremendamente mi piace e sono stupido e sono io. pallido e struccato mi abbandono alla deriva e ciò che vedo sono io. nel mio fiume nel mio mare nel mio vuoto nel mio nero nel mio bosco. sono io. giù nel mio inferno solitario come un animale che attende di morire. sono terribilmente spaventosamente genuinamente io. sorrido in bianco e nero. battelliano e maledetto sono io.

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