venerdì 26 gennaio 2018


ci sono giorni in cui non riesco a non pensare al... ehm al significato della vita. lo so, suona terribilmente stupido e banale oppure troppo intenso e trascendentale. però in quei giorni quel pensiero appare, finge di allontanarsi, magari va a fare un riposino poi torna e così per tutto il giorno. non si tratta di porsi una domanda, quale sia il senso della vita, e di darsi una risposta. si tratta di affacciarsi sull'orlo di un precipizio, guardare l'abisso, avere le vertigini, spaventarsi e angosciarsi, ferirsi un po', cercare riparo in uno strano menefreghismo non tanto per trovare conforto quanto per trovare una scorciatoia. detto così sembra quasi un candido giochino, un frivolo passatempo, una sciocca passeggiata.

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