venerdì 5 agosto 2011



ascolto “interstellar space” di john coltrane. tutto quello che so di quest’album è che è stato registrato nel new jersey, il 22 febbraio 1967. da john coltrane al sassofono e rashied ali alla batteria. non voglio sapere altro. ho quest’album da tanti anni ed ogni volta che lo ascolto rinnovo la mia riluttanza ad acquisire ulteriori informazioni. mi piace da morire ascoltarlo con la mente ingenua, incontaminata. per me si tratta di sferzanti sventagliate sonore, ingegnose pennellate apparentemente caotiche e acidule che si stagliano su un manto di percussioni sapientemente tribali. inventiva che col bulino in mano graffia una lastra di rame. non voglio che dotte e qualificate parole rovinino la mia visione di questa musica. ricami barocchi nell’aria che si attorcigliano all’inverosimile, sino a diventare rettilinei segmenti che rispondono a ferree regole matematiche. per poi contorcersi più di prima, come riccioli dorati che godono delle loro stesse contorsioni.

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