lunedì 6 febbraio 2012

mi sveglio prima che suoni la sveglia, il giorno è già in piedi da un pezzo. vaghe e instabili immagini di persone come cartelli stradali dietro una spessa coltre di nebbia. i personaggi dei mei sogni, persone frequentate/incrociate da bambino o da adolescente, colleghi di lavoro e altri stralci di varia umanità.tanti insignificanti stronzi che galleggiano nelle acque nerastre del mio passato. persone che per me non contano un cazzo, ma probabilmente il mio inconscio la pensa diversamente. strano tipo il mio inconscio, delle volte mi sembra di non conoscerlo neanche un po’. faccio un bagno caldo in compagnia di un eroe, i miei eroi sono quasi tutti grandi scrittori. eroi che per un certo periodo riescono a prendere per il culo la vita, anche se poi quasi sempre vengono schiacciati dal suo peso. forse perché rifiutano di piegarsi. ad ogni modo sono dei meravigliosi perdenti. che la società poi renda loro l’onore delle armi poco importa. mi viene in mente il titolo di un romanzo letto anni fa, beautiful losers di leonard cohen. finisco di vestirmi, il solito circo mi attende.

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