abbiamo dimenticato la guerra,
le lacrime, le tragedie, le poesie. la più stupida frivolezza ha preso in mano
le redini. il consumismo sfrenato è il nuovo diavolo che ha soppiantato quello
vecchio, il vecchio diavolo che incontrava in un incrocio desolato un musicista
nero e in cambio dell’anima gli donava il blues. il nuovo diavolo avrebbe proposto
come dono un i-phone o un suv. la superficialità è sempre così poco
affascinante, eppure la gente ci casca. fichi maturi sotto il cocente calore di
uno schermo televisivo perennemente acceso. ci si commuove per una telenovela
più che per una musica da requiem. la gente si commuove per ciò che le dicono
debba commuoversi. questo è veramente triste.
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