lunedì 30 aprile 2012


abbiamo dimenticato la guerra, le lacrime, le tragedie, le poesie. la più stupida frivolezza ha preso in mano le redini. il consumismo sfrenato è il nuovo diavolo che ha soppiantato quello vecchio, il vecchio diavolo che incontrava in un incrocio desolato un musicista nero e in cambio dell’anima gli donava il blues. il nuovo diavolo avrebbe proposto come dono un i-phone o un suv. la superficialità è sempre così poco affascinante, eppure la gente ci casca. fichi maturi sotto il cocente calore di uno schermo televisivo perennemente acceso. ci si commuove per una telenovela più che per una musica da requiem. la gente si commuove per ciò che le dicono debba commuoversi. questo è veramente triste. 

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